PANDEMIA: TRE CONCETTI
Tratto dal libro Event X
Nel suo libro del 2012 “Eventi X”, John Casti* elenca e descrive concetti molto vicini a quelli utilizzati dagli epidemiologi per spiegare come si diffonde una malattia nella popolazione:
1) In ogni popolazione troviamo persone così dette “supercontagiose”: ben introdotte nella società, possono diventare per questo molto virulente;
2) Numerosi agenti patogeni mutano, perciò non possiamo mai liberarcene del tutto poichè compaiono sotto forma di molti ceppi diversi (vedi l’influenza);
3) Cito testualmente le parole dell’autore: “Gli essere umani sono di gran lunga più sensibili al loro ambiente di quanto sembri a prima vista. In altre parole, dipende dai parametri culturali della popolazione a cui la gente appartiene se essa è pronta a cambiare comportamento e, magari, recludersi volontariamente in quarantena o persino a prendere elementari misure precauzionali per evitare l’infezione: come indossare una mascherina o persino lavarsi le mani. Nei piccoli centri le persone reagiranno diversamente dagli abitanti delle grandi metropoli”.

L’autore aggiunge che tra il riuscire a contenere una malattia e il suo diffondersi molto velocemente (come un incendio boschivo) esiste una linea molto sottile , che non è legata solo a quanto il sistema immunitario dell’uomo riesca ad adattarsi ma anche a come e quanto gli essere umani si “connettono” tra di loro.
N.B. Qualcuno ha sostenuto che il comportamento nel virtuale può essere molto più incosciente e quindi non considerabile come prova. L’autore J.Casti, tuttavia, ci ricorda anche l’argomentazione contraria: i giocatori investono moltissimo nei propri avatar, perciò il loro ego è in realtà ben espresso nei loro rappresentanti virtuali
* John Casti, matematico americano, pioniere delle scienze della complessità e teorico dei sistemi. Attualmente dirige l’X Center, centro di ricerca dedicato alla previsione di eventi estremi causati dall’uomo.